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Le riforme dell'App Store di Apple nell'Unione Europea

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Source: Laurenz Heymann / Unsplash

Apple sta procedendo a una significativa revisione del proprio iOS, Safari e App Store in risposta alle rigorose normative antitrust dell’Unione Europea. Queste modifiche sono apportate per conformarsi al nuovo Digital Markets Act, che impone restrizioni severe alle grandi aziende tech. La riforma introdurrà diverse modifiche innovative, consentendo ai clienti di scaricare software al di fuori dell’App Store per la prima volta e utilizzare sistemi di pagamento alternativi. Inoltre, gli utenti potranno selezionare browser web predefiniti, segnando un significativo cambiamento rispetto alle politiche precedenti di Apple.

Una delle modifiche più significative è la riduzione della commissione dell’App Store di Apple. Inizialmente, la commissione sulle vendite delle app sarà ridotta al 17%, e scenderà ulteriormente al 10% per la maggior parte degli sviluppatori e delle sottoscrizioni dopo il primo anno. Questi adattamenti sono una risposta diretta ai requisiti normativi dell’UE e dimostrano l’impegno di Apple adattarsi al mutato panorama dei mercati digitali.

Tuttavia, queste riforme rappresentano potenziali sfide per i ricavi di Apple, in particolare quelli dei servizi. Consentendo il download al di fuori dell’App Store e riducendo le tariffe di commissione, Apple potrebbe registrare un impatto significativo sulle sue performance finanziarie. Inoltre, l’azienda sta contestando le nuove normative attraverso i tribunali dell’UE, indicando la complessità e l’importanza di queste riforme.

Secondo le parole di Phil Schiller, “Apple sta creando tecnologia per consentire a un’app di installare altre app, e inerente a questo c’è un rischio.” Questa affermazione sottolinea la complessità dei cambiamenti e i potenziali rischi ad essi associati. Inoltre, la citazione di Margrethe Vestager, “Questo sarà il nostro test. È un modo per aggirare l’intenzione della legislazione?” evidenzia l’esame e la valutazione a cui saranno sottoposte queste riforme per garantire la conformità con il Digital Markets Act.

L’introduzione di questi cambiamenti sottolinea l’impegno di Apple ad adattarsi ai requisiti normativi e affrontare le esigenze e le aspettative in evoluzione dei propri utenti e sviluppatori. Mentre l’azienda affronta queste riforme, sarà fondamentale monitorarne l’impatto sulla posizione di mercato e sulle performance finanziarie di Apple nell’UE.

Risposta al Digital Markets Act nell’Unione Europea

Apple ha introdotto una serie di significative modifiche per conformarsi al Digital Markets Act (DMA) nell’Unione Europea. Queste modifiche riguardano vari aspetti, tra cui l’introduzione di oltre 600 nuove API, analisi delle app ampliate e funzionalità per motori di browser alternativi. Queste modifiche diventeranno disponibili per gli utenti dell’UE a partire da marzo 2024, segnando un approccio proattivo da parte di Apple per soddisfare i requisiti normativi.

Una delle modifiche più impattanti è il permesso per gli utenti dell’UE di scaricare store di terze parti sui loro dispositivi. Questo rappresenta un cambiamento fondamentale nell’approccio di Apple e offrirà agli utenti funzionalità e opzioni aggiuntive. Inoltre, la riduzione delle commissioni sulle transazioni in-app e l’adeguamento dei tassi per gli sviluppatori idonei nell’UE sottolineano ulteriormente l’impegno di Apple a conformarsi al DMA.

L’introduzione di oltre 600 nuove API e l’analisi delle app ampliata per gli utenti dell’UE testimoniano l’impegno di Apple nel migliorare l’esperienza utente e favorire un ecosistema di app più diversificato e competitivo. Inoltre, la funzionalità per motori di browser alternativi sottolinea l’impegno di Apple nel fornire agli utenti maggiore flessibilità e scelta nelle loro esperienze digitali.

Un altro aspetto degno di nota è l’imposizione di una tariffa di 0,50 euro per ogni installazione successiva di un’app dopo la prima milionesima installazione in un anno. Questa struttura tariffaria riflette gli sforzi di Apple per bilanciare la conformità al DMA gestendo anche l’eventuale impatto sulle proprie fonti di ricavo.

La riduzione delle commissioni sulle transazioni in-app dal 30% al 17% per beni e servizi digitali, e dal 15% al 10% per gli sviluppatori idonei, sottolinea la prontezza di Apple a rispondere ai requisiti normativi. Inoltre, consentire agli utenti di utilizzare metodi di pagamento alternativi senza addebitare una commissione potenzia ulteriormente la flessibilità e le opzioni disponibili ai consumatori nell’UE.

Questi cambiamenti riflettono l’approccio proattivo di Apple per conformarsi al DMA e dimostrano l’impegno dell’azienda nel favorire un ecosistema digitale più aperto e competitivo nell’Unione Europea. Con l’entrata in vigore di questi cambiamenti, sarà essenziale monitorarne l’impatto su sviluppatori, utenti e sulla posizione complessiva di Apple nel mercato dell’UE.

Conformità con il Digital Markets Act nell’Unione Europea

Apple sta adottando misure proattive per conformarsi al Digital Markets Act (DMA) nell’Unione Europea, in particolare attraverso modifiche al proprio App Store, Safari e sistema operativo iOS. Il DMA designa Apple come “gatekeeper” e richiede all’azienda di consentire a terze parti di interagire con i propri sistemi in determinate circostanze. In risposta, Apple sta rendendo queste modifiche disponibili agli sviluppatori attraverso una versione beta e agli utenti a partire da marzo.

L’urgenza della conformità è evidente poiché Apple e altri gatekeeper devono rispettare le disposizioni del DMA entro il 6 marzo 2024, altrimenti rischiano multe fino al 10% del loro fatturato mondiale annuo. Ciò sottolinea l’importanza delle modifiche e le potenziali conseguenze della non conformità. Le azioni di Apple hanno chiuso lo scorso giovedì in ribasso dello 0,2% a $194,17 per azione, indicando la reazione del mercato a tali sviluppi. Tuttavia, le azioni erano in rialzo di oltre il 34% rispetto all’anno precedente, evidenziando il contesto più ampio in cui avvengono tali cambiamenti.

In una dichiarazione, il dirigente di Apple Phil Schiller ha sottolineato: “Le modifiche che annunciamo oggi sono conformi ai requisiti del Digital Markets Act nell’Unione Europea.” Questa affermazione sottolinea l’impegno di Apple a allinearsi al quadro normativo e garantire che le proprie pratiche siano conformi al DMA.

Con l’entrata in vigore di queste modifiche, sarà essenziale monitorarne l’impatto su sviluppatori, utenti e sulla posizione complessiva di Apple nel mercato dell’Unione Europea. Inoltre, le implicazioni più ampie di tali cambiamenti sull’ecosistema digitale e sulla concorrenza nel mercato dell’UE saranno un punto focale per gli stakeholder e gli osservatori.

Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non devono essere considerate come consulenza finanziaria.

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